Un primo ritratto “veronese”

Il primo ritratto « veronese » è proprio il mio! Mi chiamo Matilde Garofano e sono la fondatrice del Garofano Rosa. Lo scopo di questo primo scritto è parlarvi di Verona e del rapporto che ho instaurato nel corso degli anni con la mia città natale.

Devo confessare che ci sono stati momenti in cui Verona, pur essendo una città bellissima,  mi risultava troppo piccola e chiusa. Ed è cosi che sono partita alla volta di Milano per intraprendere il mio percorso di studi universitari. Adoro Milano perché questa città, seppur grigia rispetto alla ridente Verona, mi ha permesso di accedere ad un sapere prezioso, di incontrare delle persone straordinarie, di fare  esperienze che mi hanno reso migliore. Ed è proprio a Milano che ho scoperto l’arte e le sue molteplici espressioni, frequentato cinema, teatri ed esposizioni che mi hanno portato a modificare la mia percezione delle cose e soprattutto ad allargare il mio campo di sperimentazione. A Milano poi, non a caso, ho incontrato l’amore ed i miei orizzonti si sono ulteriormente allargati quando sono partita, con il mio futuro marito, alla volta di Parigi. I primi anni nella capitale francese sono stati intensi e non sempre facilissimi. Per imparare una nuova lingua ed integrare una nuova cultura, ho dovuto dimenticarmi di Verona e del mio passato italiano. Questi anni dedicati al lavoro e alla costruzione della mia famiglia mi hanno allontanato dalle origini italiane, ma il distacco non sarebbe durato a lungo. Alla nascita di mio figlio, ho subito capito l’importanza di concentrarmi sulla mia cultura italiana per poterla trasmettere al mio bambino. Ho subito parlato con lui in italiano e non appena possibile l’ho portato con me a Verona. Qualcosa di straordinario è avvenuto perché, guardandola attraverso gli occhi di mio figlio, ho trovato la mia città ancora più bella : oserei dire meravigliosa ! Sono ritornata a casa più spesso e più volentieri. Cosi facendo, ho avuto modo di inserirmi nuovamente nel tessuto veronese e quando mi trovo a Verona, ho i miei piccoli riti quotidiani : dal barista capace di prepararmi il cappuccino perfetto a Nicoletta che mi accoglie con un sorriso per vendermi quotidiani e riviste del giorno. Per non parlare del fiorista che gira con un camioncino e che mi vende le ortensie più belle del mondo. Le persone che incontro aumentano esponenzialmente la qualità delle mie giornate e mi rallegrano perché ritrovo quella gentilezza e disponibilità che sono per me come un marchio distintivo della vita in Italia ed in particolare di Verona. Tutte queste persone, tutti questi nuovi incontri mi permettono di godere delle piccole cose, dell’attimo presente che nella corsa contro il tempo che contraddistingue i nostri giorni avevo forse dimenticato.

Alla scoperta di Verona : i miei luoghi preferiti.

Itinerario culturale

Adoro camminare per le vie del centro-storico perché ho come la sensazione di ritornare indietro nel tempo. Quando attraverso il ponte di Castelvecchio mi sembra quasi che il racconto di William Shakeaspere prenda vita e di vedere Romeo brandire la spada che ferirà Tebaldo. Tutto questo è possibile perché la storia è tangibile a Verona, una città dall’impronta decisamente medievale (Castelvecchio, Le Arche Scaligere, la Cattedrale di Santa Anastasia e la Chiesa di San Zeno sono alcuni dei monumenti di questo periodo che preferisco). Verona però custodisce altri tesori archeologici di inestimabile valore come l’Arena, il teatro romano, Porta Borsari e Porta Leoni che sono stati costruiti in epoche ancora anteriori e tutti assolutamente da visitare. Il passato ed il presente dialogano senza sosta. Mi emoziona sapere che duemila anni fa un uomo si sia seduto sugli stessi gradini su cui sono seduta io in Arena per assistere ad uno spettacolo di gare e di combattimenti di gladiatori. Per quanto riguarda Piazza delle Erbe, trattasi di un vero concentrato di bellezza e cultura artistica, in cui mi piace immergermi in ciascuno dei miei viaggi a Verona.

Dove gustare alcune delle specialità veronesi.

La scoperta dell’Italia e di Verona passa senza ombra di dubbio anche attraverso il senso del gusto. A Verona mi piace moltissimo uscire di primo mattino per fare colazione al bar: sorseggiare un cappuccino e mangiare un risino (un dolcetto tipico di Verona fatto di riso) sono quasi un rito mattutino. Ho scelto la Pasticceria Dal Fior per diversi motivi, ma principalmente per la qualità dei prodotti e per l’accoglienza. Margherita e tutto il personale sono adorabili e mi propongono sempre un servizio personalizzato. A questa pasticceria affido la realizzazione di alcuni biscottini a forma di garofano che diamo ai nostri ospiti e mi rivolgo sempre a loro quando devo portare dei dolcetti in Francia. Ricordo con gioia e divertimento la volta in cui lo chef pasticcere mi ha preparato 17 colombine per i compagni di scuola del mio bambino. Per non parlare della volta in cui sono partita con due piccole befane riempite di caramelle per festeggiare in Francia l’epifania.

Per scoprire la cucina tipica di Verona non esito a consigliarvi il ristorante « La Locanda di Castelvecchio » un locale unico nel suo genere per la sua incredibile posizione  (si trova di fronte al Castello che gli da il nome), per l’accoglienza raffinata una volta varcata la soglia del ristorante e per la sua cucina tradizionale basata sul lusso della semplicità. Potrete assaggiare i tagliolini in brodo con fegatini, le tagliatelle ai quattro sapori, il fenomenale carrello dei bolliti e degli arrosti accompagnati dalle diverse salse tra cui la veronese pearà realizzata con pane grattugiato, midollo e grana. La Locanda è per me un luogo del cuore, a cui sono davvero legata affettivamente perché è stato teatro degli eventi più importanti della mia vita : vi abbiamo sempre festeggiato i  nostri compleanni, il mio fidanzamento e ci sono tornata anche con il pancione in attesa del mio primo figlio. Alberto, le maître du lieu, è sempre disponibile e pronto a rendere la vostra cena un’esperienza indimenticabile.

Dove fare acquisti e vivere delle esperienze indimenticabili in luoghi particolari.

A proposito di esperienze indimenticabili, vi consiglio vivamente di visitare il meraviglioso negozio interamente dedicato ai profumi ed ai prodotti dell’antica Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. La storia di questa azienda è molto antica e risale per l’esattezza alla metà del XIII secolo quando la spezieria era gestita da alcuni monaci appartenenti all’ordine domenicano. Nel corso di quattrocento anni di attività, questa azienda storica, sempre in equilibrio tra tradizione ed innovazione, ha acquisito fama e notorietà in tutto il mondo. Tra le innumerevoli clienti del presente e del passato ricordiamo Caterina de Medici, l’Angelica del romanzo Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, Sooyoung Choi (una bellissima attrice coreana) e molte altre star di fama internazionale. Per il Garofano Rosa acquisto le loro saponette al profumo di garofano e quando devo stupire qualcuno con un regalo raffinato, chiedo consiglio ad Elena che mi sorprende sempre per la raffinatezza ed il buon gusto.

In occasione di un mio soggiorno a Verona, ho avuto modo di scoprire la galleria specializzata in arredi vintage ed oggetti di design ricercato Serra 9cento. Una carissima amica veronese mi ha parlato di questo luogo davvero incredibile e poliedrico: una sorta di scrigno in cui sono custoditi mobili preziosi e complementi di arredo firmati da alcuni dei più celebri designer degli anni 50’ e 60’. Incuriosita, mi sono subito recata a vistarlo e l’incontro con la proprietaria Alessandra è stato davvero interessante. Serra 9cento non è solo una galleria specializzata nel modernariato, ma anche uno spazio espositivo in continua evoluzione dove potrete assistere ad eventi e mostre di vario genere. L’ultimo evento organizzato da Alessandra è stato la presentazione del volume intitolato « Verona », l’ultimo lavoro della trilogia di Raffaello Bassotto dedicata alla sua città natale. La meraviglia delle meraviglie: la galleria contiene una serra dal sapore antico che da il nome a questo incredibile ambiente dove si possono organizzare cene ed eventi speciali.

Un altro bellissimo incontro è stato quello con Kim e Francesca del Concept Store Conlamamma. La prima cosa che mi ha affascinato è stata appunto la scelta della proprietaria di concentrarsi sul bambino e sulla donna. Dapprima ho comprato dei vestiti divertenti e funzionali per mio figlio, innamorato dei colori, ed in un secondo tempo ho cominciato ad acquistare abiti per me. Questo luogo dall’atmosfera gioiosa ed accogliente è molto di più di un semplice negozio : i bimbi sono i benvenuti e  possono giocare tranquillamente mentre le mamme si concentrano sui loro acquisti. Le collezioni proposte al pubblico sono allo stesso tempo moderne e poetiche per non parlare delle scelte di Kim ed i consigli di Francesca che sono davvero preziosi. Kim, di nazionalità coreana, è di formazione musicista ed il suo amore per la musica l’ha condotta in Italia e per l’appunto a Verona dove si è trasferita con tutta la sua famiglia. Mi ha emozionato sentirla parlare del suo percorso di vita e delle sue prime esperienze a Verona.

Alessandra – Serra 9cento

Margherita – Pasticceria Dal Fior

Elena – Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella

Alberto – Locanda di Castelvecchio

Conlamamma

Elena – Officina profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella

Pasticceria Dal Fior

Pasticceria Dal Fior

Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella

Serra 9cento

Conlamamma

Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella

Francesca e Kim – Conlamamma

La Locanda di Castelvecchio

La Locanda di Castelvecchio

Serra 9cento

Leave a comment